Passa ai contenuti principali

Il regalo. Eloy Moreno


Salve lettori, oggi vi voglio parlare di un libro veramente speciale, Il regalo. Fin dal primo momento in cui ho letto dell'esistenza di questo libro ho sentito una curiosità e un'attrazione particolare, che mi ha portato a divorarlo in poche ore e sapete, mi è successa una cosa particolare con questo libro, ci sono rimasta incredibilmente legata con una di quelle connessioni rare che sentiamo a livello profondo con un libro, Il libro.
La trama è avvincente e in continua evoluzione, a tratti sembra di leggere un romanzo e nel momento successivo, l'ambientazione e il climax emotivo sembrano trascinare in un thriller psicologico. I continui colpi di scena e cambio di punti di vista donano al libro un ritmo e una completezza narrativa che non ti aspetti, lasciandoti estasiato ogni volta che un singolo pezzo del puzzle va al posto giusto.
E proprio come un puzzle io descriverei questo libro, complesso sorprendente, dove ogni pezzo ha la sua funzione nell'insieme, senza il quale nulla avrebbe senso e grazie al quale il libro e i personaggi acquistano carattere.
La vicenda racconta la storia di un povero padre e marito, sempre in giro per lavoro e dedito ai sacrifici al quale rubano in un autogrill l'auto nuova in un giorno di pioggia, evento che lo porterà ad essere senza cellulare, soldi e un mezzo per spostarsi. In queste condizioni, grazie all'aiuto di un apparente musicista che chiede l'elemosina si ritroverà incastrato sull'Isola, un luogo bizzarro dove tutto sembra funzionare diversamente dalla società comune e dove sembra quasi impossibile riuscire ad andarsene.

Questo è un libro diverso, parla di adulti che vanno sugli scivoli e cimiteri piuttosto curiosi, di furti ben ingegnati e di chiese che sono musei di momenti, parla di sogni e di come spesso ci si rifiuti di inseguirli, parla di come "anche questo passerà" e come bisogna reagire alla vita, semplicemente vivendola.

Uno stile unico, una scrittura scorrevole e allo stesso tempo diretta ed efficace permettono che il lettore venga trascinato nella storia, fino a restare intrappolato e non volerne più uscire.
Penso che questo sia uno di quei libri che non devi cercare, uno di quelli che sappia trovarti nel momento in cui ne hai più bisogno, all'improvviso e senza chiedere.

"Sai, amico, di tanto in tanto a tutti ci crolla la vita, ma non è un grosso guaio. A volte è un passaggio necessario.  A volte è necessario che tutto si rompa in mille pezzi in modo che, quando è il momento di recuperarli, sappiamo quali conviene lasciare a terra, e continuare senza." 

"Troverai la tua strada quando i tuoi sogni diventeranno più forti delle scuse che inventi".


Trama: 

Un uomo esce di casa per andare a lavorare. Ha una vita normale, di quelle che si possono considerare «fortunate»: ha una moglie, un lavoro, degli amici. E ha anche una ragione particolare per sentirsi felice: ha un macchina nuova.
Ma all'autogrill dove si ferma per fare colazione gliela rubano. Ed è l'inizio di una vicenda sconvolgente, che lo porterà a perdere tutto: portafogli, cellulare, carte di credito, in una truffa perfettamente organizzata…
Ma chi è il regista di questa operazione? E qual è il suo scopo? Smarrito ma incuriosito al tempo stesso, il protagonista cerca di venire a capo di questa vicenda, incontrando nel suo cammino persone apparentemente comuni, come lui, come lui intrappolate in una vita che credono di volere, e senza più la forza di sognare.
Fino a quando, nei modi più inaspettati, si trovano di fronte alla possibilità di ricominciare tutto daccapo. Magari, grazie a un furto…

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: "Riparare i viventi", Maylis De Kerangal.

Salve lettori, il libro di cui vi parlo oggi tratta di un tema molto importante e al quale io tengo molto: la donazione degli organi. Il tema è molto delicato e ciò che rende questo libro degno di essere letto è la capacità della scrittrice di parlarne in un modo realistico e delicato, senza cadere mai nell'insensibilità o nella brutalità, entrambe possibili quando si affronta un soggetto così difficile. La storia prende il via con l'incidente in cui incorrono tre amici una mattina di inverno e procede con la descrizione di tutti quei meccanismi che dal momento in cui la tragica sentenza "morte cerebrale" viene emessa prendono il via. Attraverso questo libro riusciamo a comprendere tutte le sfumature delle emozioni umane che in quei tragici momenti si susseguono, e soprattutto ci avviciniamo a comprendere cosa voglia dire dover prendere una difficile decisione come è quella della donazione degli organi. Per questo motivo sono completamente a favore ad una

Recensione: Per primo hanno ucciso mio padre, Loung Ung

"Al pensiero di una torta tutta per me sento lo stomaco contrarsi.  Raccolgo un pezzo di carbone da terra.  Me lo metto in bocca con cautela e lo mastico.  Non sa di niente, ha una consistenza gassosa e lievemente salata.  Ho sei anni e invece di festeggiare con torte di compleanno mastico un pezzo di carbone." Ammetto che mi ci è voluto più tempo del solito per finire questo libro, non perché non fosse leggibile o bello, ma perché ricco di una tematica così importante e attuale, come possono essere solo la guerra e il genocidio, che ho avuto bisogno di tempo per metabolizzato e leggerlo con il giusto rispetto. La cosa che più mi ha sconvolta è il fatto che ciò che viene narrato è una storia vera, non solamente il contesto storico e politico ma gli stessi eventi descritti sono parte integrante della vita di questa donna, Loung Ung, oggi attivista per i diritti umani e che all'epoca della guerra aveva solamente cinque anni.   La lettura è un'esperienza qua

Recensione: L'incastro (im)perfetto (Ugly love) di Colleen Hoover

Si sa, tutto ciò che esce dalle mani di questa scrittrice é un successo assicurato, ma non ci si riesce mai ad abituarsi, e' un continuo superamento di se stessa, leggendo la serie Hopeless  (Le coincidenze dell'amore- Le sintonie dell'amore) pensavo avesse scritto dei libri bellissimi, fissando l'asticella delle aspettative molto in alto, ma ancora una volta mi ha sorpreso con Ugly Love. Ugly love, in italiano L'incastro (im)perfetto, e' un libro profondo, commovente (preparate i fazzoletti) dove, in buona parte del libro il protagonista non è l'amore spensierato e sereno ma, come dice il titolo, il brutto dell'amore, quello che non ti fa toccare il cielo con un dito, ma quello che ti costringe a sprofondare. La storia dei due protagonisti, Tate e Miles e' difficile e tormentata, lei, sorella dell'amico di Miles, e' infermiera e studentessa a tempo pieno, lui è un pilota di volo con un passato del quale non è a conoscenza nessuno e che