Passa ai contenuti principali

Recensione: Prometto di amare, Pedro Chagas Freitas


Garzanti | Cartaceo €16,90 | Ebook €9,99

"Prometti di sbagliare. Prometti di cadere. Prometti di non essere mai lo stesso, esattamente lo stesso, ogni volta che la vita ti passerà davanti. Prometti di rischiare, di sentire (...) Nella vita l'importante è restare vivi. Lo sanno tutti, anche tu. Allora perché diavolo stai ancora qui a leggere queste righe? Vai, datti una mossa."


TRAMA
Sulla panchina, al centro esatto della piazza avvolta dal chiacchiericcio indistinto dei passanti, è seduto un uomo. Sulle gambe un taccuino da cui non si separa mai. Aspetta il momento giusto per aprirlo e annotare gli abbracci più belli di cui è testimone silenzioso. È questo che fa da più di trent'anni: andare a caccia di tutte le braccia che si incontrano e che, quando si stringono, raccontano una storia. La storia del legame inscindibile tra un genitore e un figlio. Quella della riconciliazione tra due fratelli, rimasti separati troppo a lungo. O, ancora, quella della passione che unisce due amanti in un eterno presente da cui non vorrebbero più uscire. Stralci di vita colti in un istante di muta perfezione che parla di amori unici e irripetibili. Perché l'amore è molto più di un segno su un grafico o di una voce nel dizionario. L'amore è un mistero inconoscibile, una dolce pazzia che si insinua in noi per non lasciarci più. È una forza che elude etichette e definizioni, assumendo ogni volta forme diverse: gioia, sogno, felicità. Un balsamo in grado di lenire il dolore e curare le ferite più profonde. Un'esperienza totalizzante che ci costringe a rimettere in discussione le nostre scelte e a trovare il coraggio di mettere a soqquadro il nostro mondo per renderci conto di chi siamo e di quello che ancora abbiamo da dare. E allora, per conoscere questa straordinaria emozione, basta imparare a buttarsi, a rischiare il tutto e per tutto senza pensarci troppo, ad aprire il cuore anche quando nessuno sembra avere la chiave giusta per entrare. Pazzo è chi non si abbandona alle promesse dell'amore.

Salve Lettori! Oggi è San Valentino e mi sembra la giornata ideale per parlarvi del nuovo libro di Pedro Chagas Freitas uscito settimana scorsa per Garzanti: Prometto di amare.

Pedro Chagas Freitas è uno scrittore portoghese che con il suo libro di esordio Prometto di Sbagliare ha raggiunto la fama internazionale e con altri tre titoli pubblicati in seguito si è meritato un posto nei cuori dei lettori (Qui vi avevo parlato del secondo: Prometto di sposarti ogni giorno).

Anche in questo libro ritroviamo lo stile inconfondibile dell'autore, costantemente a metà tra quello che viene definito canonicamente romanzo e un flusso di poesia continuo il cui unico fil rouge è l'amore.
La struttura del romanzo è suddivisa in tanti brevi capitoli, con un susseguirsi di vicende e punti di vista differenti che trascinano il lettore in una lettura dinamica e mai banale, lo scrittore infatti è in grado di far coincidere il generico con lo specifico, in una continua analisi di ciò che ci rende umani e ci caratterizza come tali.

I suoi brevi racconti, attraverso scene di vita quotidiana, esplorano come l'amore sia il vero motore che spinge, o perlomeno dovrebbe, l'uomo all'azione, una forza intrinseca, quasi inspiegabile ma necessaria.

In questo libro ho notato una maggiore interazione dell'autore con il lettore, anche attraverso l'uso di domande dirette,  segno di quanto quest'ultimo voglia suscitare una vera riflessione nella mente di chi legge, una riflessione sul vivere ogni singolo istante, a non lasciarsi sprofondare in ciò che è abitudinario solo perché "sicuro" e a cogliere qualsiasi opportunità per mettersi in gioco.

Le frasi di questo libro sono un balsamo per i cuori dei lettori e troverete difficile non sottolinearle tutte per portarle sempre con voi.

Fatemi sapere se conoscete questo autore e cosa ne pensate, come sempre Buona lettura!


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: "Riparare i viventi", Maylis De Kerangal.

Salve lettori, il libro di cui vi parlo oggi tratta di un tema molto importante e al quale io tengo molto: la donazione degli organi. Il tema è molto delicato e ciò che rende questo libro degno di essere letto è la capacità della scrittrice di parlarne in un modo realistico e delicato, senza cadere mai nell'insensibilità o nella brutalità, entrambe possibili quando si affronta un soggetto così difficile. La storia prende il via con l'incidente in cui incorrono tre amici una mattina di inverno e procede con la descrizione di tutti quei meccanismi che dal momento in cui la tragica sentenza "morte cerebrale" viene emessa prendono il via. Attraverso questo libro riusciamo a comprendere tutte le sfumature delle emozioni umane che in quei tragici momenti si susseguono, e soprattutto ci avviciniamo a comprendere cosa voglia dire dover prendere una difficile decisione come è quella della donazione degli organi. Per questo motivo sono completamente a favore ad una

I sei volti dell'amore. Sarah Jio

Trama: Jane Williams non ha dubbi: tanto i fiori sono semplici e diretti - le rose rosa servono per chiedere perdono, quelle rosse per mettersi in mostra, le glossinie per indicare l'amore a prima vista - quanto le persone sono complicate e inaffidabili. Così, mentre il suo negozio è aperto a chiunque voglia mandare il messaggio giusto, il suo cuore è chiuso e impenetrabile. Troppi sbagli, troppo dolore, troppi rimpianti. In più, da qualche tempo, Jane è inquieta: di tanto in tanto la vista le si offusca e lei cade in preda a violenti emicranie. Un mistero, dicono i medici, incapaci di individuare l'origine di quei malesseri... Poi, nel giorno del suo ventinovesimo compleanno, una donna si presenta nel negozio di Jane; sostiene di conoscerla dal giorno in cui è nata e che quei disturbi non sono affatto sintomi di una malattia, bensì la manifestazione di un dono straordinario: la capacità di "vedere" l'amore, quello puro e sincero. Un dono ch

Recensione: Per primo hanno ucciso mio padre, Loung Ung

"Al pensiero di una torta tutta per me sento lo stomaco contrarsi.  Raccolgo un pezzo di carbone da terra.  Me lo metto in bocca con cautela e lo mastico.  Non sa di niente, ha una consistenza gassosa e lievemente salata.  Ho sei anni e invece di festeggiare con torte di compleanno mastico un pezzo di carbone." Ammetto che mi ci è voluto più tempo del solito per finire questo libro, non perché non fosse leggibile o bello, ma perché ricco di una tematica così importante e attuale, come possono essere solo la guerra e il genocidio, che ho avuto bisogno di tempo per metabolizzato e leggerlo con il giusto rispetto. La cosa che più mi ha sconvolta è il fatto che ciò che viene narrato è una storia vera, non solamente il contesto storico e politico ma gli stessi eventi descritti sono parte integrante della vita di questa donna, Loung Ung, oggi attivista per i diritti umani e che all'epoca della guerra aveva solamente cinque anni.   La lettura è un'esperienza qua