Passa ai contenuti principali

Recensione: I cieli, Sandra Newman


Ponte alle Grazie | Cartaceo €16,80 | Ebook €9,99

"Quando tornò, non si svegliò a letto. Si svegliò nel bel mezzo di un gesto, nel bel mezzo di un'espressione, nel bel mezzo di una cena. Una dozzina di persone erano sedute al tavole oltre lei, negli assurdi vestiti onirici (...)"

TRAMA Da sempre, ogni notte, Kate sogna di essere Emilia, una musicista e poetessa di origine italiana nell'Inghilterra della fine del Cinquecento. I suoi sogni filano una trama continua, che diviene sempre più reale. Minacciata dalla peste che arriva a Londra, tormentata dal presagio di una città bruciata e distrutta, Emilia decide di salvare il mondo. Ogni decisione che prenderà, influenzerà la sua vita e quella di Ben nel mondo del 2000. E quella di un giovane e sconosciuto poeta: William Shakespeare.

Salve lettori, 
Il libro di cui vi parlo oggi e che ho potuto leggere in anteprima grazie a Ponte alle Grazie è I cieli, della scrittrice americana Sandra Newman, in uscita il 3 Ottobre. 

Ho voluto leggere questo libro incuriosita dalla trama ma di certo non mi aspettavo la complessità dell'intreccio e la ricchezza di dettagli che ho trovato durante la lettura. 

La storia si concentra su quella che sembra essere una love story moderna, i cui protagonisti Ben e Kate si conoscono "alla festa di una ragazza ricca" nella New York del 2000 in cui la società votata a valori sociali e di benessere non è utopia ma la realtà. È l'alba di un nuovo millennio, non ci sono più guerre, si usa solo energia pulita e tutto è perfetto. 

Kate non è come tutti gli altri e non sogna come tutti gli altri. Quando si addormenta vive una vita non sua, una vita diversa in un tempo diverso, nella quale non è mai riuscita a compiere delle azioni in tutti gli anni che ha viaggiato di notte, finché non ha incontrato Ben e si è innamorata. Libera finalmente di agire vive due vite parallele a circa 500 anni di distanza, il luogo in cui si risveglia ogni notte infatti è Londra 1593, il tempo di Shakespeare e dell'epoca Elisabettiana. 

In un continuo intreccio tra passato e futuro Kate cercherà di trovare qualcosa da cambiare nel passato, spinta dall'urgenza dettata da una visione apocalittica della fine del mondo. Muovendosi alla cieca e modificando inconsciamente piccoli dettagli ad ogni risveglio scoprirà di aver cancellato intere realtà con un drammatico effetto farfalla, impossibile da modificare e impossibile per tutti gli altri da ricordare.

Questo è un libro che si prende del tempo per rivelarsi al lettore, viaggio dopo viaggio la realtà si modifica sempre più e diventa difficile discernere quale sia la vera realtà e quale sia il sogno, si percepisce l'estraneità crescente vissuta dalla protagonista e il conflitto psicologico ad essa legato. 

Le differenti timeline vengono evocate grazie a piccoli dettagli nascosti nella trama e a conclusione della lettura si ha la sensazione di vedere finalmente il puzzle completato. 

Contrariamente a quanto si possa pensare non è il viaggio temporale il vero protagonista di questo libro ma lo sono le relazioni, il rapporto di Kate e Ben raccontato nella sua essenza più vera soprattuto durante i momenti di difficoltà, e i rapporti tra i personaggi secondari, lo stretto cerchio di amici della coppia, e le interazioni che hanno tra di loro. Innumerevoli piccole differenze animano l'arco narrativo di personaggi come Sabine -l'amica ricca- o Oksana - la sposa per corrispondenza - ma nonostante questo riescono a mantenere un'integrità reale, fedele al personaggio e mai banale. 

Particolarità del testo è lo stile linguistico che alterna il linguaggio moderno ad uno più arcaico non sempre accostandolo al corretto periodo storico creando una miscela continua di passato e presente nella stessa realtà.


È una lettura difficile da etichettare che attraversa i generi etereo come un sogno e porta a una riflessione più ampia sulle nostre azioni e sui cambiamenti che producono.


Se questo libro vi ha incuriosito avete l'occasione di incontrare la scrittrice in un evento unico che si terrà a Torino presso il Circolo dei Lettori Martedì 8 Ottobre alle ore 18:00 nel contesto del percorso Aspettando il Salone, l'autrice converserà con Francesco Pacifico.

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: "Riparare i viventi", Maylis De Kerangal.

Salve lettori, il libro di cui vi parlo oggi tratta di un tema molto importante e al quale io tengo molto: la donazione degli organi. Il tema è molto delicato e ciò che rende questo libro degno di essere letto è la capacità della scrittrice di parlarne in un modo realistico e delicato, senza cadere mai nell'insensibilità o nella brutalità, entrambe possibili quando si affronta un soggetto così difficile. La storia prende il via con l'incidente in cui incorrono tre amici una mattina di inverno e procede con la descrizione di tutti quei meccanismi che dal momento in cui la tragica sentenza "morte cerebrale" viene emessa prendono il via. Attraverso questo libro riusciamo a comprendere tutte le sfumature delle emozioni umane che in quei tragici momenti si susseguono, e soprattutto ci avviciniamo a comprendere cosa voglia dire dover prendere una difficile decisione come è quella della donazione degli organi. Per questo motivo sono completamente a favore ad una

Recensione: Più profondo del mare, Melissa Fleming

"Forse c'è interesse nei nostri confronti, ma solo a parole. Io sono sfinita. Non posso tornare dai miei genitori, e la mia famiglia non può venire qui. Ho ascoltato tante promesse, ma voglio vedere dei fatti."  TRAMA L'esile salvagente intorno alla vita tiene a galla Doaa e due bambine, una di pochi mesi, l'altra di nemmeno due anni, a lei affidate dai genitori prima di scomparire per sempre nelle acque, come altre centinaia di persone. Doaa ha paura, lei ha sempre odiato l'acqua, sin da piccola, e solo la guerra e la disperazione che l'accompagna l'hanno convinta a lasciare la sua famiglia e la sua casa in Siria e mettersi su quel barcone. Aveva tanti ricordi felici e tanti sogni da realizzare, che ora galleggiano intorno a lei insieme ai relitti dell'imbarcazione e ai pochi superstiti dei 500 che si erano messi in viaggio. Erano quasi arrivati, solo poche ore di mare li separavano dall'Italia, risate liberatorie cominciavano

Recensione libro e film: Il cerchio, Dave Eggers.

"Sapere è bene. Sapere tutto è meglio." Ammetto che per una volta ho guardato il film prima di aver letto il libro nonstante questo fosse nella mia wishlist da un paio di anni, ed è stata proprio la curiosità a spingermi ad andare a vederlo quasi a scatola chiusa e solo in seguito leggere il libro. In questa recensione cercherò di parlare anche del film, elencando le cose che ho apprezzato e quelle che invece non ho gradito. Il cerchio è stato pubblicato nel 2014 e, sebbene parli di una società abbastanza futuristica, oggi come oggi la realtà che ci racconta l'autore sembra spaventosamente non solo possibile ma anche probabile in quanto descrive minuziosamente una società, e in particolare un'azienda ( Il cerchio ), alle prese costantemente con la spinta all'evoluzione digitale e tecnologica, il tutto reso possibile dalla convergenza delle informazioni private degli individui nel "social network" TruYou, che porta il concetto di social ad un nuo