Buongiorno lettori, la recensione di oggi riguarda il libro The Martian, l'uomo di Marte, la cui trasposizione e' da oggi nelle sale cinematografiche.
Se devo dire la verità inizialmente ero un po' scettica su questo libro, infatti l'ho letto molto in ritardo rispetto alla sua uscita; mai decisione fu più sbagliata! Avessi saputo prima cosa mi stavo perdendo non avrei sprecato un secondo.
Da quando ho preso in mano il libro era quasi doloroso dovermene staccare. Lo stile di scrittura dell'autore Andy Weir e' semplicemente fantastico, solo lui poteva creare un libro, la cui trama e' abbastanza drammatica e angosciante, uno spasso da leggere. Il modo in cui da voce a Mark Watney ( il soggetto di questa disavventura) e' unico, rende anche le informazioni più tecniche e scientifiche alla portata di tutti, e la sua ironia irriverente fa affezionare al personaggio un sol (modo in cui vengono contati i giorni su Marte) dopo l'altro.
La cosa che più mi ha colpito di questo libro e' che nonostante la storia ci possa sembrare lontana anni luce, per come viene scritta e' assolutamente plausibile, e questo allontana il libro da tutti quelli fantascientifici che mi è capitato di leggere fino ad ora.
Oltre a tutto ciò la suspence e il ritmo serrato della narrazione ne fanno una delle chiavi del successo di questo esordio esplosivo, già tradotto in 34 paesi e diventato un film diretto da Ridley Scott.
Un libro letteralmente fuori dal mondo, che vi farà vedere sotto un altro punto di vista le esplorazioni spaziali.
Dire che mi è piaciuto e' un eufemismo, e' balzato in un attimo tra i miei libri preferiti.
Non so come sarà il film, spero veramente sia all'altezza del libro, e spero che il libro piaccia a voi almeno la metà di quanto è piaciuto a me, cioè moltissimo.
Trama :
Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il suo momento di gloria è durato troppo poco. Un'improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, sono fuggiti e hanno fatto ritorno sulla terra. Ora Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all'arrivo dei soccorsi. Nonostante tutto, con grande ostinazione Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze ingegneristiche e a una gran dose di ottimismo e caparbietà, affronterà un problema dopo l'altro e non si perderà d'animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili...
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