Passa ai contenuti principali

Ai morti non dire addio. Brian Freeman





Salve lettori!
La recensione di oggi e' dedicata a uno degli ultimi thriller pubblicato da Piemme, Ai morti non dire addio di Brian Freeman, scrittore americano molto apprezzato. 

Questo è il primo libro che leggo di Brian Freeman ma di sicuro non sarà l'ultimo. Con una trama fittamente intrecciata e un ritmo incalzante, questo thriller ti accompagna mano nella mano attraverso la storia dei personaggi, alternando piani temporali diversi e usando flashback continui. Quando nove anni dopo i fatti, la moglie del detective Stride si ritrova tra le mani una pistola legata a quel caso di omicidio avvenuto anni prima e apparentemente risolto con l'arresto della moglie della vittima pone le basi per riaprire il caso e getta la polizia nel caos. 
In questo libro sono davvero molti i personaggi che ho apprezzato, personaggi veri descritti perfettamente nella loro interezza e complessità e nei loro aspetti sia positivi che negativi, primo tra tutti il detective Jonathan Stride il quale ormai è il mio poliziotto preferito in assoluto, che non agisce con deliri di onnipotenza e che non è un supereroe, è semplicemente un uomo che ama il suo lavoro e che cerca di farlo al meglio ogni giorno, nonostante spesso ne debba sopportare le conseguenze.
Altro personaggio fondamentale è Janine Snow, moglie della vittima e imputata del crimine, chirurgo di fama viene descritta come un personaggio glaciale e rigido, anche se allo stesso tempo le viene riconosciuta la bravura nel suo lavoro e la sua importante posizione sociale. 
Un fitto mistero vi accompagnerà fino all'ultima pagina e non vedrete l'ora di scoprire se l'assassino è veramente colei che tutti accusano. 
Un libro che fa riflettere in particolare sul pensiero di massa e sui pregiudizi e su quanta rilevanza questi abbiano nella nostra vita di tutti i giorni e quanto possano condizionare i nostri atteggiamenti e pensieri verso gli altri.

Consigliato a tutti quelli che amano i thriller polizieschi e i misteri irrisolti, buona lettura!

Grazie alla Casa Editrice Piemme, oltre ad aver avuto l'opportunità di ricevere il libro in anteprima ho anche potuto fare una domanda all'autore, qui la sua risposta: 

D: La psicologia dei personaggi è fondamentale e ben descritta e la forza del libro si basa tutta sul sottile equilibrio tra pregiudizio e realtà, come ha deciso di affrontare l'argomento e su cosa si è basato per costruire il personaggio di Janine Snow?

R: Spesso crediamo di conoscere le persone meglio di quanto le conosciamo veramente - ed è così facile arrivare alle conclusioni sbagliate su chi sono davvero e sulle loro azioni. Ne derivano pregiudizi e sospetti. 
Questi sono temi importanti per me, perché il crimine di solito è solo l'inizio. I diversi effetti domino che seguono cambiano le vite delle persone, spesso proprio a causa delle percezioni sbagliate sulla realtà dei fatti.
Janine Snow è tra i miei personaggi complessi uno di quelli che preferisco. E' una donna di talento, un chirurgo di successo, ma ha anche delle fragilità. Si muove benissimo in sala operatoria, ma nella vita personale sa essere fredda ed egoista. Ho voluto creare come personaggio una donna con un carattere complesso capace di tenerti in sospeso fino alla fine del romanzo sul fatto che sia davvero lei la colpevole dell'omicidio del marito. Sembra  un caso semplice, ma è molto più complicato - e, come in molti dei miei libri, gli effetti domino di quest'unico delitto cambiano tutti i personaggi, incluso il mio eroe, Jonathan Stride.   

  Trama:

Dopo la morte di sua moglie Cindy, portata via da una malattia terribile, l'esistenza del detective Jonathan Stride è andata in mille pezzi. E anche se oggi, nove anni dopo, accanto a lui c'è una nuova donna, Serena, il fantasma di Cindy non ha abbandonato la sua casa, e la sua testa. Non è il solo: perché il passato è in agguato in modi ancor più tortuosi e imprevedibili per Stride. Serena, infatti, per caso ritrova una pistola che viene poi identificata come l'arma di un vecchio delitto, avvenuto tempo prima, in una strada della cittadina di Duluth. Ciò che Serena non sa è che quel crimine è strettamente connesso con gli eventi che segnarono l'ultimo anno della vita di Cindy: un omicidio di cui fu incolpata la sua migliore amica, Janine. Fu proprio Stride a condurre l'indagine e incastrare Janine, anche senza l'arma del delitto. Ora, Serena ha in mano l'oggetto che potrebbe ribaltare la sentenza di nove anni prima. E mentre Stride è alle prese con una serie di rapimenti di donne avvenuti
 al porto di Duluth, si trova costretto a fare i conti di nuovo con quel caso che ritorna dal passato – e con la possibilità di un terribile errore: e se avesse mandato in prigione la donna sbagliata?

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: Il racconto dell'ancella, Margaret Atwood

"Noi eravamo la gente di cui non si parlava sui giornali. Vivevamo nei vuoti spazi bianchi ai margini dei fogli e questo ci dava più libertà. Vivevamo negli interstizi tra le storie altrui." Il libro di cui vi parlo oggi è un libro che ho avuto l'opportunità di poter leggere grazie alla ripubblicazione  recente di Ponte alle Grazie e che si inserisce perfettamente nel contesto e nella visione della società moderna, un libro che è stato definito "più preveggente e forte di 1984". Ho pensato a lungo a cosa avrei potuto dire a riguardo di questo libro, non è stato facile trovare le parole per analizzarlo. La storia mi ha talmente coinvolta che è stato molto difficile separarmeme una volta concluso.  La società descritta in questo racconto possiamo dire che è distopica, descritta in un futuro in cui gli Stati Uniti non esistono più come li si conosce e dove un gruppo organizzato è riuscire a demolire la costituzione e instaurare il proprio regime in man...

Segnalazione scrittori emergenti: L'enigma dell'ermellino, C. C. Omell

Buongiorno lettori, oggi vi segnalo un'uscita molto interessante: L'enigma dell'ermellino. Si tratta del primo libro per bambini e ragazzi scritto da Chiara Comella è ambientato nel mondo dell'arte. A me incuriosisce molto, e a voi? TRAMA Il romanzo è ambientato all'interno di alcuni dei quadri più famosi della storia della pittura mondiale. Durante una visita al museo, Andrea e Gaia, due ragazzi di undici e otto anni, finiscono in un buio deposito, dove incontrano una donna vestita in abiti rinascimentali. Si tratta di Cecilia Gallerani, la dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci, evasa dalla propria cornice perché allertata dall'assenza del suo animaletto. I bambini si offrono di aiutare la strana signora nella ricerca dell'ermellino scomparso, ma la storia ben presto si complicherà. Passando di quadro in quadro, i due giovani galoppano attraverso capolavori della pittura, perdendosi in un mondo fatto di colore e disegni. I quadri di Arcimb...

I preferiti del 2017

È stato un anno pieno di belle letture per fortuna e tra circa 60 libri letti ho dovuto sceglierne solo dodici per farvi questo post. Ammetto che non è stato facile ma queste sono le mie scelte, fatemi sapere se li avete letti.    GENNAIO : Illuminae , Amie Kaufman e Jay Kristoff. Questo è stato uno dei primi libri letti quest'anno, ambientato nello spazio e con una struttura del libro pressoché unica, è davvero imperdibile (il secondo volume Gemina mi aspetta già sul comodino).  FEBBRAIO : Il libro degli specchi , E. O. Chirovici, un libro che parla di libri e di misteri, perfetto per gli amanti del genere, l'ho recensito qui:  http://bibliophilie-bookslover.blogspot.it/2017/03/recensione-il-libro-degli-specchi-di-e.html    MARZO : Il valzer degli alberi e del cielo, Jean-Michel Guenassia è ambientato durante gli ultimi anni di vita di Van Gogh e mostra al lettore l'aspetto più romantico e umano del pittore. Ho avuto l'opportunità di intervista...