"Chi ricorda più di quanto dia a vedere? Chi sta mentendo al prossimo, e chi sta ingannando se stesso? Che cosa accade quando la verità non può essere rievocata? Siamo davvero in grado di riconoscere noi stessi o gli altri?"
Salve lettori, il libro di cui vi parlo oggi è il thriller d'esordio della scrittrice Felicia Yap: Un giorno solo.
Devo dire che durante le prime pagine del libro ero abbastanza confusa riguardo i presupposti sociali su cui si basa questa storia, la cosa peculiare di questa società infatti è che le persone vengono divise su base biologica al compimento dei diciotto anni in due categorie: i Mono, coloro che hanno una memoria a breve termine di sole 24 ore e i Duo che invece riescono a rievocare fino a 48 ore e porta la società a creare in questi un complesso di superiorità e alla vera e propria degradazione dei Mono, sia in termini di prospettive lavorative che personali. In questo contesto scopriamo che i membri della famiglia protagonista, i coniugi Evans vivono da vent'anni in una condizione inusuale e di difficile accettazione, il loro infatti è un matrimonio misto in cui Mark è un Duo e noto romanziere e Claire, Mono, non ha un vero e proprio lavoro. Strumento fondamentale per chiunque è il diario personale (o iDiary negli anni più moderni), necessario per poter ricordare i fatti della propria vita e che ogni cittadino legge al mattino per "imparare" i momenti importanti o significativi avvenuti nei giorni precedenti.
Come dicevo finché non si entra completamente in questo schema mentale tutto sembra leggermente forzato e strano ma una volta accettata questa curiosità come "normale" diventa un rumore di fondo che non crea più disturbo e il libro può veramente partire e mostrarsi finalmente per quello che è: un ottimo thriller ambientato in una società distopica.
La scrittura è scorrevole ed è in grado di creare un ritmo adrenalinico per tutto il libro, i personaggi sono un enigma da scoprire un passo alla volta perché se non ricordi niente del tuo passato, come puoi sapere chi sei e di conseguenza come comportarti?
Credo che questo libro abbia sicuramente una marcia in più rispetto ai thriller che ho letto finora, gli elementi "classici" ci sono tutti ma l'aggiunta del fattore amnesia di massa rende il tutto ancora più intrigante.
Cosa c'è di più curioso di dover scoprire chi è l'omicida prima che quest'ultimo lo possa dimenticare completamente, senza che neanche la polizia possa ricordarsi tutti gli elementi o sperare in una confessione?
Io l'ho trovato davvero geniale e lo consiglio agli amanti del genere che hanno voglia di osare e scoprire un modo nuovo di leggere i thriller.
Buona lettura!
Dalla trama sembra veramente interessantissimo! 😍
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