Passa ai contenuti principali

Non solo recensioni: "I Distillati"






Salve lettori,  oggi invece di una recensione volevo proporvi una riflessione riguardante i cosiddetti “distillati”. So che se ne è  parlato in lungo in largo, in positivo ma soprattutto in negativo e oggi vorrei parlarvene anche io.
Perché ora? Perché ho potuto assistere ad a una presentazione tenutasi da Giulio Lattanzi, il creatore di questa iniziativa.
Devo ammettere che partivo già con molti pregiudizi ma ho voluto assistere lo stesso per cercare di capire le motivazioni per il quale lo hanno spinto a creare tutto ciò.
Iniziativa commerciale, pura e semplice, nessuno scopo educativo, nessuno spirito ad incentivare la lettura in un paese dove la lettura e’ un dato semplicemente preoccupante no, semplicemente senso per gli affari e la creazione di un prodotto ad hoc per i “lettori occasionali” che non dedicano più di 5 minuti a leggere un libro.
Io avevo già in mente le mie belle obiezioni ma dopo questa risposta non mi sono sembrate più pertinenti, perché andare a puntualizzare che un prodotto poteva nuocere gravemente al già poco impegno dei lettori, intaccare la versione originale del libro e impigrire chi crede di non avere un'ora in più per leggere tutte quelle duecento pagine? Nessuno di questi era il loro scopo, e apertamente ne hanno parlato quindi perché scatenare un rumore mediatico come quello che è successo?
Sembra di poca importanza per loro, (retoricamente parlando) ma, non mi vergogno a dire che per me, “lettrice forte” come mi hanno etichettato  nelle loro ricerche di marketing, questo e’ un insulto al mondo dei libri, agli autori stessi e per estensione ai lettori. Semplicemente non riesco proprio a capire la difficoltà di finire un libro, certo ci sono certi libri che sono particolarmente ostili da concludere ma vedendo i titoli che “distillano” due domande sorgono spontanee.
E’ vero che con il tempo libero sempre più ristretto da impegni o condiviso da altre tecnologie e metodi di intrattenimento diverso il tempo per la lettura diminuisce ma era davvero necessario distillare John Green,Nicholas Sparks o Vanessa Diffenbaugh?.
Secondo me no, lo slogan promette “Bestseller da leggere nel tempo di un film” ma la mia domanda e’ perché devo per forza impiegarci il tempo di un film? In un libro la cosa che preferisco e’ perdermi in una dimensione completamente diversa, senza spazio ne tempo. Non voglio limitazioni di tempo e soprattutto non trovo necessario distillare dei libri che hanno avuto il loro successo proprio per come sono stati pensati e scritti.
Se devo invece concentrarmi solo sull'aspetto puramente economico e commerciale non ho nulla da dire, vendono, sono una scommessa che non è fallita e comunque fanno parlare di se’.

Questa e’ la mia personale opinione ma sono molto curiosa di conoscere le vostre.

Commenti

Post popolari in questo blog

Puoi fidarti di me. Leisa Rayven (Starcrossed #2)

      Dopo l'appassionante storia di Cassandra e Ethan che ci aveva fatto innamorar di loro nel primo libro della serie "Cancella il giorno che mi hai incontrato " (Starcrossed #1), arriva in Italia il seguito! Esce oggi infatti, edito da Fabbri Editore, Broken Juliet, ossia "Puoi fidarti di me" La forza dell’amore vince sempre. Tranne quando manda in pezzi tutto. Cassie e Ethan si sono conosciuti, poco più che ventenni, all’Accademia d’Arte di New York: elettrizzanti ed esplosivi sulla scena, complicati e riservati dietro le quinte. Travolti da un’attrazione che li ha avvicinati sin dal primo istante. Si sono amati. Si sono spezzati il cuore. È passato qualche anno e Ethan di nuovo ha mandato al l’aria tutto: ora deve convincere Cassie di essere cambiato, di essere finalmente l’uomo che lei merita. Cassie, però, non ha dimenticato, e alle sue orecchie le promesse di Ethan suonano come minacce. Lui per convincerla ...

Recensione: Il bambino del treno, Paolo Casadio

"(...) e sapeva già di un'identità terribile tra il genitore e il piccolo perché i muri sanno, ma non possono dire mai nulla, solo farsi carico di tanto peso nella loro muta immobilità." TRAMA   Il casellante Giovanni Tini è tra i vincitori del concorso da capostazione, dopo essersi finalmente iscritto al pnf. Un'adesione tardiva, provocata più dal desiderio di migliorare lo stipendio che di condividere ideali. Ma l'avanzamento ottenuto ha il sapore della beffa, come l'uomo comprende nell'istante in cui giunge alla stazione di Fornello, nel giugno 1935, insieme alla moglie incinta e a un cane d'incerta razza; perché attorno ai binari e all'edificio che sarà biglietteria e casa non c'è nulla. Mulattiere, montagne, torrenti, castagneti e rari edifici di arenaria sperduti in quella valle appenninica: questo è ciò che il destino ha in serbo per lui. Tre mesi più tardi, in quella stessa stazione, nasce Romeo, l'unico figlio di...

Lontano da te ( serie Wicked #1) Jennifer Armentrout

Una nuova ed emozionante avventura ci viene presentata dalla grande scrittrice; dopo i grandi successi di serie come "Ti aspettavo" e "Lux" veniamo catapultati in un paranormal young adult che ci tiene incollati alla pagina fino all'ultimo capitolo. Ecco la trama ufficiale: "Ivy Morgan è una sopravvissuta. Rimasta orfana a diciotto anni, ha imparato molto presto a cavarsela da sola. Non permette a nessuno di avvicinarsi troppo, sia perché non vuole soffrire di nuovo sia per evitare che qualcuno le faccia troppe domande su come trascorre il suo tempo. Nessuno infatti deve sapere che, prima di morire, i genitori le hanno lasciato un compito che la costringe ad avere una doppia vita... Ren Owens è l'ultima persona al mondo per cui Ivy dovrebbe provare interesse. Invece è come se Ren l'avesse stregata: ogni volta che guarda i suoi profondi occhi verdi, Ivy sente di volere un destino diverso rispetto a quello cui è condannata, sente di vo...